Concerto finale dello Stage
Domenica 10 Luglio ore 21,15
teatro musicale per voci e strumenti
di Francesco Trecci
molto liberamente ispirato a Odysseia di Omero
musica di Bruno De Franceschi
regia di Bruno De Franceschi
scene e costumi a cura degli allievi
dell’Accademia di Belle Arti “G. B. Cignaroli”
guidati da Caterina Pinelli e Giorgio Bagnoli.
Parco della Villa Bernini Buri
S. Michele Extra - Verona
INGRESSO LIBERO
Direzione Artistica e realizzazione: Valentino Perera, Stefano Gentili
con il contributo di
L’ESPERIENZA
Lo Stage internazionale per giovani musicisti VILLA BURI MUSICA è un percorso musicale residenziale che coinvolge ragazzi impegnati nello studio di uno strumento, nella recitazione o nel canto. Durante la permanenza vengono proposti a tutti i giovani musicisti lo studio e la preparazione di un'opera originale, sotto la guida di insegnanti qualificati. Contemporaneamente si svolgono un Laboratoio di Teatro Musicale e un Masterclass per Archi (corso individuale di perfezionamento per violino/viola, violoncello/contrabbasso) e per Musica da Camera (gruppi di lavoro e improvvisazione per clarinetto/sax).
Il progetto musicale coinvolge i giovani partecipanti, i docenti e i collaboratori in un’intensa esperienza di condivisione, che conduce all’affiatamento necessario per la realizzazione della composizione musicale.
Sono ammessi in totale soltanto 120 ragazzi (strumentisti, attori solisti e coristi).
La peculiarità del tema proposto quest’anno invita i ragazzi a riflettere sull’importanza delle proprie radici storiche e culturali, ritornando al mito greco del ritorno di Ulisse e affrontando il tema dell’attesa con uno sguardo femminile aperto alle relazioni intermediterranee.
Il progetto mira a creare nei giovani musicisti la consapevolezza di poter intervenire nella società con la loro musica, grazie al tema specifico proposto dall’opera e attraverso la convivenza con musicisti provenienti da vari paesi, in un ambiente moralmente sano e culturalmente stimolante, nel rispetto delle regole dello stare insieme.
COME, DOVE, QUANDO
Lo stage si svolge nel periodo 29 Giugno – 10 Luglio 2011 presso la Villa Bernini Buri (S. Michele Extra, Verona), situata in un suggestivo parco sulle rive dell’Adige, in un luogo tranquillo e lontano dal traffico cittadino. I ragazzi sono accolti nei locali della villa per tutte le loro attività. Ogni momento dello stage, compreso il tempo libero, si svolge all’interno dell’area riservata. Lo svolgimento prevede due modalità di partecipazione: il soggiorno residenziale con pernottamento e pensione completa oppure la sola presenza diurna, compreso il vitto (pranzo e cena).
Per quanto riguarda la cucina, stiamo lavorando affinché la proposta non sia solo vegetariana come lo scorso anno. Faremo il possibile affinché il vitto risponda non solo a esigenze di salute, ma anche ai gusti dei giovani partecipanti.
Soggiorno residenziale
Per il pernottamento sono possibili due sistemazioni: l’alloggio nelle camere della foresteria, in grado di accogliere 45 persone (le stanze sono a 2, 6 o 10 posti, con letti a castello e lavabo, bagni in comune); in alternativa è allestito uno spazio nel parco per la sistemazione in campeggio, senza limite di posto. Nel caso in cui le richieste di pernottamento in stanza superino i 45 posti, farà fede la data di iscrizione. Chi optasse per la sistemazione in campeggio dovrà almeno essere munito di attrezzatura minima (materassino e sacco a pelo). L'organizzazione mette a disposizione quattro grandi tende da 6 posti ciascuna. Nella zona campeggio pernotta uno dei nostri collaboratori. I campeggiatori usufruiscono dei servizi esterni e anche dei bagni interni alla villa.
Età e requisiti di ammissione
Lo Stage è dedicato ai giovani musicisti e coristi dai 10 ai 21 anni. A discrezione della direzione artistica sarà valutata la possibilità di ammettere orchestrali e coristi più giovani o più anziani (entro i 25 anni), purché disponibili a rispettare lo spirito dello Stage e le regole della permanenza. Allo Stage possono partecipare tutti gli strumenti classici e moderni, senza alcun esame di ammissione.
A causa della difficoltà della partitura, gli strumentisti principianti, valutati dai maestri il primo giorno dello Stage, potrebbero preparare solo alcuni brani orchestrali e contemporaneamente entrare a far parte del coro/gruppo di TEATRO MUSICALE. Non è prevista nessuna modifica rispetto alla quota di partecipazione fissata al momento dell'iscrizione.
I musicisti ammessi al Masterclass (6 per violino/viola, 6 per violoncello contrabbasso, 8 per clarinetto/sax) dovranno presentare un proprio programma di brani da approfondire durante il corso. L’ammissione è vincolata alla valutazione dei docenti. In particolare per la sezione Fiati/Musica da Camera si richiede un'esperienza di 3-4 anni di strumento (clarinetto/sax). Gli allievi del Master saranno impegnati anche nella preparazione dell’opera dello Stage, insieme con gli altri giovani musicisti.
Docenti, organizzazione
L’attività dello Stage prevede i gruppi di lavoro per strumenti e coro, seguiti da insegnanti qualificati, e le prove d’assieme, durante le quali si costruirà nel complesso lo spettacolo finale. Saranno coinvolti quindici esperti musicali/teatrali e alcuni responsabili che seguano i ragazzi nei vari momenti della giornata e per il pernottamento (in totale saranno sei gli adulti che pernotteranno in villa/camping).
In particolare quest'anno il Masterclass per violino/viola sarà guidato dal maestro Alberto Martini, docente al Conservatorio di Verona, primo violino e maestro concertatore de I Virtuosi Italiani; per violoncello/contrabbasso dal maestro Zoltán Szabó, primo violoncello nell’orchestra dell’Arena di Verona; per i fiati dal maestro Marco Pasetto, clarinettista e direttore della Big Band Ritmo-Sinfonica Città di Verona. Il Masterclass per archi prevede 5 ore di docenza individuale (la mattina) con assistenza nella preparazione del concerto finale. Il Masterclass per fiati/Musica da Camera prevede lezioni di gruppo e sessioni di improvvisazione (la mattina) con assistenza nella preparazione del concerto finale.
DOCENTI e COLLABORATORI
violino:
Alberto Martini, Peter Szánto (1° violino di spalla orchestra dell'Arena)
violoncello, contrabbasso:
Zoltán Szabó (1° violoncello orchestra dell'Arena)
flauto:
Federica Bernardi
altri fiati:
Marco Pasetto
chitarra:
Federico Mosconi
pianoforte:
Stefano Gentili
coro/solisti:
Valentino Perera
laboratorio di teatro:
Bruno de Franceschi
Francesco Trecci
assistenza musicale:
Tommaso Benciolini (flautista diplomato al Conservatorio di Verona)
Yenisley Jimenez Reyes (pianista collaboratrice) (sito)
Hamza Laouabdia Sellami (musicista, allievo violista al Conservatorio di Verona)
Claudia Pallaver (allieva pianista al Conservatorio di Verona)
Teresa Pallaver (allieva pianista al Conservatorio di Verona)
Fabiano Pereira Silva (percussionista, arrangiatore)
assistenza allo Stage:
Alessandra Dallo (graphic designer)
scenografia e costumi:
Tiziana Barberi
Sandy Conti
Sara Ferrari
Mauro Merlino
Luca Zanolli
segreteria:
Maria Gianfilippi de' Parenti
Paola Pernpruner
Coro/Laboratorio di Teatro Musicale
Il lavoro 2011011 è una vera opera scenica della durata di un'ora circa, con attori, cantanti solisti, palcoscenico, luci, costumi... I ragazzi che si iscrivono in questa sezione parteciperanno dunque all'attività del coro, alla selezione delle voci soliste e ai laboratori teatrali sotto la guida degli autori e del maestro del coro.
I VIRTUOSI ITALIANI
Quest'anno non vi sono date disponibili per assistere agevolmente ad uno degli spettacoli previsti dal calendario areniano per gli studenti. Per offrire ai partecipanti un'ulteriore emozione musicale stiamo lavorando affinché risulti possibile assistere a un'esecuzione/prova aperta de I Virtuosi Italiani.
FONDAZIONE BLU
Si ringrazia per il generoso contributo la FONDAZIONE BLU, che promuove e finanzia progetti di istruzione infantile (attualmente i progetti di CINI - Child In Need Institute - a Calcutta). La loro organizzazione ci permette di dare una visibilità maggiore all’evento, strutturandone la realizzazione in modo più professionale. Il loro sostegno ci spinge a una collaborazione che favorisca le finalità comuni dell’educazione infantile e giovanile.
IL MOLO
Il mare: Ulisse ne solca la superficie nella ricerca di placare l’irrequietezza del suo genio.
Nel viaggio tra i flutti dell’esistenza, l’Uomo snoda il suo destino, che lo porterà a sconfiggere l’istinto con la ragione.
Proteso sul mare, l’imbarco, l’approdo: Itaca, la vita di ogni giorno, fatta di attesa e di speranza.
La Donna attraversa il mare delle difficoltà quotidiane, della prepotenza, della fatica nel generare e far crescere la vita.
Dalle sue doti di sensibilità e comprensione, dal suo stesso grembo accogliente, ha inizio un altro viaggio, verso una nuova capacità di amare, di ricevere e di offrire, di essere civiltà.
Ribaltando la comune lettura dell’Odissea, nell'opera di Bruno De Franceschi su libretto di Francesco Trecci vengono sottolineate le figure femminili (Penelope, Calipso, Circe, Nausicaa, la madre di Odisseo, la dea Atena) per evidenziare la reciprocità del genere femminile rispetto al maschile, le sue feconde peculiarità di comprensione e accoglienza, essenziali alla vita e alla costruzione di un mondo di pace.
Ricordiamoci sempre che dall'Odissea partiamo, con la presunzione di rileggerla, reinventarla, prendere spunto, re/immaginarla, stravolgerla... E poi la musica che scardina sempre tutto quello che diligentemente ci ostiniamo a mettere in fila.
La musica che fa male nella gioia. (B. De Franceschi)
Si sa o forse lo so da per me che a uno schiocco di lingua uscì la lettera che non stava ancora a significare niente ma che marcò la bestia riconoscendogli il valore musicale del suo galoppo. La libertà che ha la parola poetica prepara le grandi rivoluzioni.
Dono mi avete fatto, dono spero di avervi scritto. (F. Trecci)
Una donna forte chi potrà trovarla?
Ben superiore alle perle è il suo valore.
Si procura lana e lino
e li lavora volentieri con le mani.
Apre le sue palme al misero,
stende la mano al povero.
Apre la bocca con saggezza
e la sua lingua ha solo insegnamenti di bontà.
(Proverbi 31, 10 e segg.)